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10/10/2024

Differenze tra Ibride e Plug-in, l’evoluzione delle automobili elettrificate

Con l’avvento dell’elettrificazione, gran parte delle vetture in commercio con motore termico sono state equipaggiate con un sistema ibrido, tuttavia è importante sapere di cosa si tratta, poiché esistono tre tipologie differenti di motori ibridi. Vediamo quindi quali sono, i vantaggi e le peculiarità di ciascuno.
Differenze tra Ibride e Plug-in, l’evoluzione delle automobili elettrificate

La conversione all’elettrico promessa dalla UE per il 2035 è sotto i riflettori e si pensa addirittura di spostarla più avanti, principalmente perché le vendite delle vetture elettriche sono basse, anche se l’ibrido è in crescita.

Vediamo quindi quali sono le tipologie di vetture ibride in commercio e scopriamo la differenza tra Full Hybrid e Plug-in. Un confronto tra auto ibride aiuta a capire meglio.

Differenze tra Auto Ibride: bisogni e stili di guida

A volte sono sottili e a volte sostanziali, vediamo meglio cosa distingue le une dalle altre: Hybrid e Plug-in, differenze e similitudini. Ibride a confronto.

Renault Clio E-Tech Full Hybrid

Renault Clio E-Tech Full Hybrid

Le automobili ibride sono di tre tipi: ci sono le ibride leggere o Mild Hybrid MHEV (Mild Hybrid Electric Vehicle), le ibride Full Hybrid HEV (Hybrid Electric Vehicle) e le ibride alla spina, o più precisamente, Plug-in Hybrid PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle).

Che cosa hanno in comune tutte le ibride?

Per definizione, una vettura ibrida abbina un motore endotermico a benzina, diesel o GPL, ad uno o più motori elettrici che lavorano in abbinamento a quello principale.

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È quindi la centralina del motore a decidere se viaggiare in modalità elettrica, mista o solo col motore a combustione al fine di ridurre i consumi di carburante ed abbattere i costi di gestione.

Qui però cominciano le differenze: non tutte le automobili ibride possono viaggiare in elettrico, mentre alcune possono farlo solo per breve tempo.

Full Hybrid, le ibride di fatto

Le automobili Full Hybrid, o semplicemente “ibride”, hanno una batteria di medie dimensioni e media capacità, che permette loro di percorrere solo brevi tratti in modalità elettrica o anche in manovra, poi parte il motore termico, non appena c’è bisogno di più coppia o spinta.

Sistema Full Hybrid e-Power di Nissan

Sistema Full Hybrid e-Power di Nissan

Queste vetture hanno quasi sempre un cambio automatico, sequenziale o a rapporto continuo con cinghia trapezoidale. La differenza tra Hybrid e Plug-in Hybrid, a livello di trasmissione è minima, se non in poche eccezioni.

Plug-in Hybrid, le ibride ricaricabili

Con una vettura Plug-in Hybrid si possono percorrere anche 50-70 chilometri in modalità elettrica pura, a patto di aver caricato il pacco batteria a casa o alle colonnine.

Ciò rende le vetture ibride alla spina, le Plug-in Hybrid, perfette per chi ha una situazione di mobilità routinaria, che richieda di andare e tornare dall’ufficio tutti i giorni per esempio, ma che comunque tenga all'ambiente e al risparmio di carburante.

Sistema Plug-in Hybrid di Land Rover

Sistema Plug-in Hybrid di Land Rover

Sono un po’ più simili alle elettriche BEV (Battery Electric Vehicle), la differenza con queste ultime è che le Plug-in non necessitano di quella pianificazione del percorso, obbligatoria sulle lunghe tratte, anche perché, proprio come le normali auto a benzina oppure diesel, basta qualche minuto alla stazione di servizio per fare il pieno di carburante.

Qual è la differenza tra Full Hybrid e Plug-in?

La batteria e la ricarica

La principale differenza tra Hybrid e Plug-in risiede sostanzialmente nella capacità della batteria.

Le vetture Full Hybrid possono percorrere solo brevi tratti di strada a bassa velocità in modalità elettrica pura, in manovra o allo spunto al semaforo. La batteria delle vetture ibride si ricarica solo quando si rallenta, in frenata e durante la marcia col motore endotermico (se la batteria di movimento è scarica).

Toyota Prius Plug-in Hybrid in Carica

Toyota Prius Plug-in Hybrid in Carica

Le Plug-in Hybrid hanno anch’esse questo sistema di ricarica della batteria che avviene in movimento, però di solito vengono ricaricate tramite la spina di casa o alle colonnine. Sono insomma più versatili delle Full Hybrid.

Le differenze durante l’utilizzo

Un’altra differenza tra Full Hybrid e Plug-in si vede soprattutto nell’utilizzo: le auto ibride sono perfette per la città e per l’utilizzo extraurbano nel caso in cui non si disponga di un sistema di ricarica casalingo.

A livello di guida cambia poco, la differenza tra Plug-in e Full Hybrid in termini di prestazioni è minima.

Tasto per Modalita EV-HV Automatica di una Plug-in

Tasto per Modalità EV-HV Automatica di una Plug-in

È però quando si parla dei consumi che le cose cambiano: come già detto, la Plug-in con batteria ricaricata può viaggiare in modalità elettrica senza consumare carburante per parecchi chilometri, il quale invece verrebbe utilizzato molto presto da una Full Hybrid.

Le altre differenze

Un ulteriore differenza tra Full Hybrid e Plug-in risiede nella possibilità di avere, per alcune vetture Plug-in, la trazione integrale 4x4.

Ciò è possibile poiché, nel caso delle Plug-in a trazione integrale, il motore tradizionale agisce sulle ruote anteriori e quello elettrico, alimentato dalla batteria, lavora su quelle posteriori. Questo tipo di trazione funziona particolarmente bene alle basse velocità ed è utile per trarsi d’impaccio da situazioni difficili, su terreni sdrucciolevoli quali fango e neve, anche se non è pensata per un fuoristrada vero e proprio.

Jeep Renegade 4xe Plug-in Hybrid

Jeep Renegade 4xe Plug-in Hybrid

L'ultima differenza tra Plug-in e Full Hybrid, quella più importante per alcuni consumatori, sta però anche nel prezzo, il quale è più elevato nel caso delle vetture alla spina, poiché queste hanno in aggiunta il sistema di ricarica esterno e un pacco batteria maggiore.

Qual è la differenza tra Mild Hybrid rispetto a Full e Plug-in?

Vediamo ora le differenze delle Mild Hybrid, rispetto alle Full Hybrid e Plug-in Hybrid.

Per iniziare, precisiamo che i sistemi di ibridizzazione crescono in base alla capacità di accumulo della batteria: si parte quindi dall’ibrido leggero o Mild Hybrid, passando per l’ibrido Full Hybrid, fino ad arrivare all’ibrido Plug-in, il quale ha la capacità maggiore e garantisce quindi un’ottima autonomia in modalità elettrica.

Nessun utilizzo in elettrico puro

Le auto Mild Hybrid, avendo una batteria piccola, non possono viaggiare in elettrico puro ad emissioni zero in alcun caso. Il sistema ibrido funziona solo come supporto al motore termico tradizionale e quindi la trasmissione è quella della vettura originale, manuale o automatica che sia.

Sistema Mild Hybrid di KIA

Sistema Mild Hybrid di KIA

Questo aiuto elettrico permette però, ad un costo minimo ed accettabile, di ridurre i consumi (circa 10-15% rispetto alle corrispondenti versioni a benzina o diesel), ottenendo quindi un minor impatto sull’ambiente.

Il confronto con le Plug-in

La differenza tra Plug-in e Mild Hybrid è importante: le autovetture ibride alla spina aggiungono non solo una batteria parecchio maggiore ma anche il sistema di ricarica del pacco batteria tramite cavo.

Le Plug-in dispongono inoltre di un sistema di trasmissione automatico evoluto, oltre ad una centralina di gestione complessa, in grado di coordinare i vari sistemi.

Toyota Prius Plug-in Hybrid

Toyota Prius Plug-in Hybrid

Stiamo parlando di due tipologie di vetture agli antipodi dell’elettrificazione, dove una resta ancorata alle alimentazioni tradizionali, mentre l’altra si avvicina all’elettrico puro.

Prezzo e vantaggi delle Mild Hybrid

Le ibride leggere sono automobili omologate come ibride, il loro costo è relativamente basso rispetto alle corrispondenti Full Hybrid a benzina o diesel, anche se maggiore di 1.500 o 2.500 Euro rispetto alle corrispondenti versioni a benzina o diesel tradizionali, senza sistema ibrido.

Suzuki Swift Mild Hybrid

Suzuki Swift Mild Hybrid

Un vantaggio, oltre al consumo ridotto, è quello di poter entrare in alcune zone a traffico limitato (ZTL), tipo Area B e Area C di Milano o nei centri storici di alcune città.

Vendita Auto Ibride 2024, la classifica di settembre in Italia

Alla fine, è il mercato che decide il successo di una tipologia di alimentazione o di vettura, rispetto ad un'altra.

Le vetture con motore termico

Per esempio, se le automobili a metano hanno totalizzato solo lo 0,1% di mercato con 1.238 unità vendute tra gennaio e settembre 2024, le vetture a GPL hanno fatto meglio e sono arrivate al 9,4% con 114.666 unità.

Toyota Yaris Full Hybrid

Toyota Yaris Full Hybrid

Le vetture diesel sono al 14,1% di quota con 171.869 unità in calo del 4,6% rispetto all’anno passato, mentre le automobili a benzina hanno totalizzato il 29,4% di quota e 357.696 unità in crescita dell'1,2% rispetto al 2023.

Il mercato delle vetture elettrificate

Le vendite in Italia delle vetture elettriche BEV (Battery Electric Vehicle), nei primi sei mesi del 2024, vanno a rilento rispetto alle aspettative: la quota di mercato è solo del 4%, con 48.425 vetture immatricolate e una crescita dell’1% rispetto al 2023.

Nissan Qashqai e-Power Full Hybrid

Nissan Qashqai e-Power Full Hybrid

Il totale delle vetture ibride HEV e MHEV rappresenta invece il 39,6% di mercato, con 481.407 unità vendute, in crescita di quasi il 4% rispetto al 2023.

Le ibride Plug-in pesano invece per il 3,3% di mercato e rappresentano 40.709 unità, in calo del 1,2% rispetto al 2023.

Le conclusioni

Ciò che si evince è che il mercato sta premiando le automobili ibride e ibride leggere.

Queste vetture stanno conquistando i clienti anche per la facilità di gestione e i consumi contenuti, oltre che per il prezzo decisamente più competitivo rispetto ad una vettura elettrica o Plug-in.

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Ed è proprio in termini di prezzo che la differenza tra Plug-in e Full Hybrid diventa un fattore determinante, poiché questo frena i consumatori dall’acquisto di una ibrida alla spina. La differenza tra Mild Hybrid e Plug-in Hybrid è poi ancora maggiore e mette le vetture su un gradino ben più alto che esclude la clientela con un budget di fascia medio-bassa.

La transizione verso le automobili elettriche pure è ancora da vedere, per ora i consumatori privilegiano le vetture ibride in due delle tre forme che abbiamo visto, per via dei costi di acquisto e per l’autonomia che, grazie ai carburanti tradizionali, non richiede programmazioni eccessive di viaggio, come avviene invece per le BEV, le elettriche.

Alfa Romeo Tonale Plug-in Hybrid

Alfa Romeo Tonale Plug-in Hybrid

La differenza tra Mild Hybrid, Full Hybrid e Plug-in è ora chiara e comprensibile. A fare la differenza sono il prezzo di acquisto e le necessità di guida, anche se la possibilità di ricaricare la batteria a casa, nel caso delle ibride Plug-in, è sicuramente un punto a favore. Buon viaggio!

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