Toyota Yaris GR: il “piccolo genio” in versione più cattiva che mai
Mettiamo insieme Toyota e il rally WRC (World Rally Championship – il campionato del mondo): quello che otteniamo è una “piccola” (ma non chiamatela così) bomba da pista, con un propulsore unico al mondo e tantissima trazione, pronta a fare emozionare il fortunato possessore con un’esperienza di guida che più estrema non si può.
È questa la nuova Toyota Yaris GR (sigla che sta per Gazoo Racing, il reparto sportivo della casa giapponese), potente ed elegante con la sua carrozzeria allargata. All’apparenza può anche sembrare una normale hatchback, con l’eccezione che… non lo è affatto.
Forte dei suoi tre cilindri, in grado di erogare 260 cavalli, è la regina delle tricilindriche turbo, con un propulsore che sarà superato in potenza solo da Koenigsegg: un traguardo importantissimo per Toyota, che mai come adesso spinge sull’acceleratore della sportività.
Infatti la nuova Yaris GR è più potente anche di auto di categoria superiore come la Vokswagen Golf GTI e la Ford Fiesta ST; non stiamo certo parlando di vetture poco prestazionali, anzi. Certo la potenza bruta non basta per creare un capolavoro: come sappiamo la Yaris standard è a trazione anteriore mentre qui la potenza si fa in quattro, con un sistema di trazione integrale gestibile grazie alle modalità di guida.
Prezzo per accaparrarsi una di queste Yaris GR? 39.900 euro è la cifra da spendere per questo “piccolo genio” dal carattere pepatissimo.
Toyota Yaris GR: il rally è nel DNA
Viene da chiedersi perché una vettura tanto estrema sia uscita dalla matita degli ingegneri Toyota. Ebbene, la motivazione è presto detta: la casa giapponese infatti vuole correre nei rally, in particolare nel WRC, dove secondo il regolamento per partecipare alla competizione è necessario produrre 25.000 vetture di serie con le stesse caratteristiche di corporatura del veicolo che andrà a percorrerne i tracciati.
Il racing team di Toyota ha dovuto constatare che una versione a due porte della Yaris sarebbe stata necessaria per correre al meglio e proprio qui si incappa nella nascita della GR: la Yaris normale infatti è disponibile solo in versione quattro porte, giudicata avere troppa poca rigidità torsionale da parte degli ingegneri giapponesi.
Toyota Yaris GR prova su circuto
Ecco che arriva in soccorso una hatchback che ha spiazzato il mercato: due sole porte, per mantenere alta la rigidità della scocca, e come abbiamo detto, tanta potenza sotto al cofano e una trazione da vera sportiva. A cambiare è anche lo chassis visto che il WRC non detta regole per quanto lo riguarda: la parte anteriore rimane quella della consueta Yaris, mentre la parte posteriore è la stessa di Toyota Corolla e CH-R.
Gli esterni: una vettura estrema per chi sa cosa guardare
Per poter accomodare la potenza, come si è detto, Toyota ha dovuto ricorrere a un sistema a quattro ruote motrici. Per scaricare al meglio a terra tutta la cavalleria disponibile inoltre, si è optato per ruote più grosse. Ecco perché i passaruota posteriori si sono gonfiati a dismisura, non solo per questioni aerodinamiche ma per andare a coprire ruote che altrimenti sarebbero sporte dalla carrozzeria.
Altro segno estremamente distintivo del fatto che non siamo davanti a una normale Yaris sono le due porte, come ribadito poco sopra. Più lunghe delle porte tradizionali della versione “da tutti i giorni” garantiscono un colpo d’occhio che rende immediatamente consapevoli gli appassionati di che cosa si sta parlando. D’altronde l’unico modo per avere una Yaris con due porte è ordinarla proprio in versione GR.
Certo aumentano le dimensioni, con una lunghezza di 400 cm, una larghezza di 181 cm e un’altezza di 146 cm, il tutto abbinato a un passo di 256 cm (invariato questo rispetto alla Yaris) per tenerla incollata al suolo anche in piena accelerazione. Si perché questa vettura scatta da zero a cento in 5,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 230 Km/h.
Per veri appassionati
La Toyota Yaris GR è, come si è detto, una vettura per veri patiti della guida. In questo spirito il cambio è manuale a sei rapporti, invece il sistema di trazione integrale sviluppato dai tecnici della casa giapponese può contare su di una frizione a controllo elettronico come ripartitore centrale e su due differenziali di tipo Torsen.
La ripartizione della trazione cambia a seconda alla modalità di guida che andremo a scegliere: in Normal il 60% della coppia disponibile viene trasmessa all’avantreno, con il restante 40% al retrotreno. In Sport è privilegiato il retrotreno, a cui viene erogato il 70% della potenza, mentre in Track le percentuali diventano un equilibrato e godereccio 50/50.
Gli interni della Toyota Yaris GR
Per quanto riguarda l’abitacolo della Yaris GR, bisogna subito dire una cosa: dietro si sta stretti. Non che sia un vero problema visto che tutto in questa vettura è pensato per due occupanti, a partire dalla configurazione delle porte fino all’abitacolo improntato al guidatore. Peccato per il lunotto posteriore piccolo e stretto, ma d’altronde siamo su una sportiva vera.
Piccolo, poi, è il baule: vuoi anche per la batteria posizionata sotto il fondo, la capienza è di soli 140 litri, contro i 288 delle altre Toyota Yaris. Poco male, perché questa vettura è pensata appunto per il pilota, e i sedili anteriori sono sportivi e avvolgenti, con pedaliera in alluminio con gommini antiscivolo e un volante dedicato.
Dedicata è anche la strumentazione, disponibile solo analogica ma con tutte le informazioni importanti presenti: fra l’altro, indica anche in tempo reale la ripartizione di coppia sugli assi. Insomma una vettura cucita sul guidatore, che sa emozionare e mantenere alta l’adrenalina.