Tecnologia
16/04/2021

Trazione Integrale 4x4: che cos'è, come funziona e quali sono le tipologie

La trazione integrale è una caratteristica tipica dei Fuoristrada, che però è presente anche in diversi SUV e addirittura in alcune vetture di comune utilizzo. Scopriamo a cosa serve e cosa significano le varie sigle 4WD o AWD.
Trazione Integrale 4x4: che cos'è, come funziona e quali sono le tipologie

La maggior parte delle autovetture moderne possiede un sistema di trazione anteriore, attraverso il quale la forza motrice viene trasmessa dal motore alle ruote anteriori.

Alcune auto dallo stile sportivo e particolarmente potenti sono invece dotate di trazione posteriore mentre i SUV, Fuoristrada ma anche alcuni Crossover possono essere dotati di quella che viene chiamata trazione integrale o 4x4, dove la coppia viene ripartita sulle quattro ruote.

In questo articolo andiamo a scoprire come funziona esattamente la trazione integrale.

Cos’è la trazione integrale 4x4 e a cosa serve

Parlare di trazione integrale e 4x4 è la stessa cosa, in quanto ci si riferisce al fatto che la forza del motore viene trasmessa a tutte e quattro le ruote contemporaneamente ed è per questo che si parla anche di 4 ruote motrici.

Se una volta la trazione integrale era riservata a certi modelli di Fuoristrada pensati per percorrere strade con fondi sconnessi o dalla scarsa aderenza o tratti a forte pendenza, con il boom delle vendite di SUV e Fuoristrada le macchine con trazione integrale sono diventate sempre più comuni anche in città e si trovano a dover affrontare il traffico cittadino.

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Sostanzialmente la trazione integrale serve ad avere un’aderenza ottimale in qualsiasi condizione di percorrenza, specialmente quando ci si trova su di una strada accidentata, con fondo sdrucciolevole, fango, neve, terra o in condizioni di guida estreme che provocano una limitazione nel grip (presa) degli pneumatici.

I benefici sono evidenti quando si percorrono strade sterrate ma si estendono anche al contesto stradale urbano o extraurbano, ad esempio quando ci si trova a dover guidare sul bagnato o su fondo innevato.

La migliore aderenza garantita dalla trazione integrale permette alla vettura di avere un comportamento più omogeneo limitando i pericoli, migliorando oltre alla trazione, la direzionalità, la stabilità in traiettoria e quindi anche la tenuta di strada in curva e rettilineo.

Come funziona la trazione integrale

Quando si parla di auto a trazione integrale la prima distinzione che bisogna fare è tra veicoli dotati di un sistema di inserimento della trazione integrale manuale o automatico e auto con trazione integrale permanente.

La trazione integrale con sistema di inserimento manuale chiamata anche trazione integrale disinseribile viene chiamata in causa dal conducente ad esempio nel caso di slittamento di una ruota motrice, tramite leva o apposito tasto.

La trazione integrale permanente funziona in modo intelligente grazie a delle centraline presenti sulla vettura in grado di riconoscere autonomamente il momento in cui è necessario attivarla a partire dai sensori di bordo che rilevano lo slittamento di una ruota o eccessiva differenza di velocità tra gli assi anteriore e posteriore.

Mercedes-GLC-Offroad

Mercedes GLC Offroad

In questo caso il sistema coinvolge i due assi che diventano rigidamente vincolati e di fatto può essere inserito su fondi stradali in cui l’aderenza o grip è molto bassa o minima.

Le auto con trazione integrale permanente sono di solito veicoli Fuoristrada che possono avere integrato anche un cambio con marce ridotte che servono per superare le pendenze particolarmente accentuate senza difficoltà. Il funzionamento della trazione integrale può basarsi sulla frizione o su di un differenziale centrale che collega i due assi.

Nel primo caso il sistema trasmette la trazione ad un asse ed il sistema di frizione aziona il secondo asse direttamente dal motore, mentre nel secondo caso si attiva con il blocco del differenziale per la ripartizione della coppia tra i due assi.

Si parla poi di trazione integrale “full time” quando la trazione riguarda tutte le ruote in modo permanente e tra i due assi si trova un differenziale che ha il compito di evitare che si accumuli tensione tra i due assi, mentre nel caso di trazione integrale “part time” la trazione agisce solo su di un asse e solo in caso di necessità questa viene estesa anche al secondo asse tramite differenziale diretto.

BMW-X1-Offroad

BMW X1 Offroad

La trazione “full time” è adatta a veicoli che privilegiano la percorrenza su terreni a bassa aderenza, mentre la trazione integrale “part time” è indicata per vetture con uso prevalentemente "normale" che in particolari situazioni si trovano ad affrontare tratti di strada sdrucciolevoli o scivolosi.

Tipologie di trazione integrale: 4WD o AWD

All’interno della categoria di automobili con trazione integrale si possono distinguere due tipologie principali che corrispondono alle sigle 4WD (4 Wheel Drive) ed AWD (All Wheel Drive). Il concetto base è sempre lo stesso, ovvero quello delle 4 ruote motrici, ma il funzionamento di questi due sistemi è leggermente differente.

La trazione 4WD solitamente è quella adottata dai veicoli commerciali come i furgoni e da certi modelli di pick-up di impronta americana. In questo caso il sistema è pensato per un uso limitato della trazione integrale e si basa su di una centralina di trasferimento con riduzione del rapporto che permette di avere le cosiddette marce ridotte. La trazione 4WD non va utilizzata se ci si trova su di una strada normale con condizioni ottimali di aderenza.

Si parla poi di 4WD-Low o 4L quando l’auto possiede una trazione integrale con riduzione delle marce, tipica dei Fuoristrada, e di 4WD-High o 4H per le automobili che posseggono una trazione integrale senza ridotta, come nel caso di certi SUV.

Trazione-integrale-Mercedes-GLC

Trazione integrale Mercedes GLC

Dal canto suo il sistema AWD riesce a lavorare bene in condizioni di marcia molto diverse tra loro, sia che si tratti di strada asfaltata che su sterrato, in quanto possiede un ripartitore di coppia centrale. È per questo che la trazione AWD è quella più comune sui SUV e Crossover di ultima generazione. Il sistema AWD attiverà in maniera automatica ed autonoma le 4 ruote motrici in caso di necessità ed ottimizzandone l’utilizzo.

Uno svantaggio di questo sistema e più in generale della trazione integrale è però il consumo di carburante più elevato rispetto alla media, poiché il sistema a quattro ruote motrici è "quasi sempre" inserito.

Qualche esempio di auto a trazione integrale

La prima automobile stradale con sistema di trazione integrale permanente è stata la Audi Quattro a fine anni ’70 del secolo scorso. Oggi sono molte le vetture del marchio dei quattro anelli a possedere questo sistema come ad esempio Audi A3 ed Audi A4 a trazione integrale.

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Non sono da meno gli altri costruttori tedeschi, basti pensare alla trazione integrale di Mercedes Classe A e GLA, ma anche ai modelli di casa BMW. Il nuovo SUV BMW X5, vettura giunta alla quarta generazione, è dotato del sistema di trazione integrale xDrive considerato da molti il miglior sistema di trazione integrale e che si trova anche sui modelli di SUV X1 e X3.

Altro esempio che vale la pena menzionare è il sofisticato sistema di trazione integrale attiva di Porsche, conosciuto con il nome di Porsche Traction Management, mentre il Mitsubishi Outlander è un modello di SUV con trazione integrale disinseribile.

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