Salone internazionale dell'automobile di Shanghai: ritornano le grandi esposizioni di automobili aperte al pubblico
Dopo una lunga pausa dovuta all’epidemia di COVID-19, il salone cinese di Shanghai si è il primo a riaprire le porte agli appassionati di auto e tornare ad infondere fiducia nell’ambiente automotive.
Una volta era un evento locale, oggi unisce incredibilmente il mondo orientale e occidentale. Le Case ed i prodotti pensati per il mercato cinesi sono al fianco dei giganti mondiali. Design, tecnologie e stili di vita si confrontano.
Novità e numeri del Salone Auto di Shanghai
Ci sono tanti prodotti nuovi ma anche tanti prototipi che possono sembrare eccessivi o assurdi. Niente è scontato e soprattutto questi eventi sono l’occasione perfetta per testare i gusti del pubblico e valutarne le reazioni per il successo dei futuri prodotti che verranno lanciati sul mercato.
Le dimensioni di questa fiera a cui partecipano oltre mille aziende sono gigantesche, i marchi automobilistici hanno a disposizione oltre 360 mila metri quadri di spazio per poter esporre i propri prodotti e valorizzare le novità del momento.
Vediamo insieme, in ordine alfabetico, i nuovi arrivi e le proposte più caratteristiche offerte in questa vetrina mondiale.
Le Auto di Shanghai 2021
Audi A6 e-tron concept
Non sempre le caratteristiche dei prototipi che si mostrano ai saloni sono poi tradotte letteralmente sulle vetture di serie, qui poi siamo in Asia dove, a volte, i marchi propongono delle caratterizzazioni speciali. Quindi non siamo sicuri che la Audi A6 che vediamo sia poi quella che vedremo sulle nostre strade.
Abbiamo imparato che e-tron per Audi equivale alla trazione elettrica e che, grazie soprattutto all’ultima nata e-tron GT, viene associato un carattere sportivo e prestazionale. Sulla Audi A6 e-tron concept di Shanghai troviamo tutta l’eleganza della Casa di Inglestadt ed un design raffinato quanto muscoloso.
Appare per la prima volta la nuova piattaforma Premium dedicata alle vetture ad elettroni, la PPE (Premium Platform Electric).
Rispetto all’Audi A6 a motore termico o ibrida che conosciamo, la nuova A6 e-tron mantiene le stesse dimensioni, ma sotto cambia tutto e di conseguenza si allunga il passo (come spesso accade sulle piattaforme elettriche) che genera più spazio all’interno dell’abitacolo, aumenta il peso (colpa delle batterie) ma migliora notevolmente il coefficiente aerodinamico che per questo modello dovrebbe raggiungere un cx di 0,22 (un vero record).
Ultimo tocco ad un design filante, dinamico e forte, sono i cerchi in lega da 22” che donano a questa berlina un tocco di cattiveria.
I numeri fanno impressione: pacco batteria da 100 kWh, motore dotato di 476 Cv e 800 Nm di coppia massima, autonomia stimata attorno ai 700 Km.
BMW i4 M Sport
Abbiamo già anticipato il carattere delle future vetture elettriche della Casa di Monaco con la iX, il SUV elettrico di nuova generazione.
Qui in Cina vediamo la i4 M Sport che presto troveremo sulle nostre strade europee. La futura berlina elettrica affiancherà le attuali versioni con motore termico e ibride e manterrà il carattere sportivo e lo spirito dinamico tipico delle auto dell’elica.
Con ben 530 cavalli, sarà in grado di bruciare lo 0-100 Km/h in soli 4 secondi, con un’autonomia di circa 590 chilometri (ciclo WLTP) che le permetterà anche un utilizzo per automobilisti da grandi percorrenze.
Cadillac Lyriq
Dall’America, ecco il lusso dal design moderno, con linee estreme e profilate, quasi volte a giocare con le proporzioni ed i tagli nella carrozzeria, per trasmettere un senso di dinamicità e di prestazioni anche da ferma.
Frontale Cadillac LYRIQ 2021
Il SUV di Casa GM (General Motors) garantisce oltre 500 Km di autonomia e tanto spazio a bordo, come piace ai clienti d’oltreoceano.
Generosa nelle dimensioni, ma senza esagerare, nei 4,80 metri troviamo la nuova piattaforma dedicata alle vetture elettriche, la Ultium EV, ed anche le nuove tecnologie per le batterie, denominate NCMA. Cadillac Lyriq si presenta dotata di tutte le tecnologie per l’entertainment e la sicurezza a bordo.
Quando si è dentro l’abitacolo sembra di entrare in un videogame. Lo schermo da 33” copre tutto lo spazio anteriore e da qui si gestisce tutto, si prova quasi una sensazione strana, come di essere proiettati nel futuro. Avveniristica nel design molto filante e nel concetto di vita a bordo, piacerà a molti.
Ford Evos
Osservando questa vettura alla fiera di Shanghai, sembra quasi di vedere l’ombra della Mustang Mach-e in questa nuova proposta della Casa americana che probabilmente manderà in pensione la Mondeo, classica berlina e Station Wagon che ha offerto spazio e comfort di viaggio a coloro che macinano tanti chilometri.
Questo nuovo crossover da Detroit si presenta elegante e moderno, rappresenta il nuovo concetto di design di Ford, il "Progressive energy in strength". Anche qui megaschermo anteriore da 1,1 metri che parte dal lato guidatore e arriva quasi al lato opposto, assorbendo di fatto lo schermo davanti al volante da 12,3” e quello centrale per l’infotainment da 27”.
Come al cinema per intenderci, tanto da integrare il sistema Sync+ 2.0 in visione 4K. Le prestazioni e le caratteristiche tecniche di questa futuristica berlina full electric saranno comunicate più avanti.
La Lexus LF-Z Concept
Anche i giapponesi del gruppo Toyota (Lexus è il brand di lusso della marca nipponica) puntano a traghettare la mobilità del futuro su versioni elettriche dalle elevate prestazioni.
La carta di identità del prototipo avveniristico LF-Z è molto performante: trazione integrale intelligente Direct4, velocità massima di 200 Km/h ed accelerazione da 0-100 Km/h in soli 3 secondi. Il tutto viene impacchettato in un Crossover di 4,80 metri di lunghezza e 1,96 di larghezza con quasi 3 metri di passo (l’interasse che qui è di 2,95 metri).
Frontale Lexus LF-Z 2021
L’elevata capacità della batteria da 90 kWh, promette un’autonomia di oltre 600 chilometri che proietta il concept LF-Z direttamente in competizione con Tesla.
Con LF-Z Lexus tenta un azzardo. Il volante non è più collegato tramite il piantone dello sterzo alle ruote. La nuova cloche di impronta aeronautica è gestita attraverso un comando drive by-wire, grazie all’elettronica che poi permette di affidare completamente la guida al sistema di guida autonoma denominato modulo Teammate (compagno di squadra).
Siamo nel futuro prossimo ma probabilmente questa è la strada. Tocco finale di digitalizzazione è l’head-up display che proietta in realtà aumentata sul parabrezza i segnali e le indicazioni per la sicurezza di viaggio.
MG Cyberster
Se gli ultimi SUV cinesi di MG, erede della Casa sportiva fondata nel 1922 in Inghilterra dal Signor Morris, avevano sembianze normali, con la Cyberster si torna al passato guardando al futuro.
MG Cyberster è sì un esercizio di provocazione stilistica, ma trasmette bene il feeling e la direzione del nuovo design e della sportività ritrovata dei cinesi di Geely che controllano il marchio.
Ottocento chilometri di autonomia, accelerazione 0-100 Km/h in tre secondi e tanta adrenalina. Questo dicono i primi comunicati su questo prototipo che ha osato molto e vuole guardare molto avanti.
Due posti secchi separati da uno schermo, tecnologia di comunicazione 5G e guida autonoma di livello 3.
Seres SF5 (Huawei)
La famosa costruttrice di smartphone entra nel mondo dell’auto con la Seres SF5, un nuovo SUV.
Grazie alla partnership con SAIC Motors, Changan Automobile e Gac Group (tutti costruttori di automobili cinesi) il colosso dell’elettronica intende introdurre un SUV ibrido plug-in in Cina e lo vuole commercializzare al fianco degli smarthphone nella propria rete commerciale. Una sfida decisamente innovativa che ci riserberà delle sorprese.
Oltre mille chilometri di autonomia totale, 180 Km solo in elettrico, motore 1.5 a benzina affiancato ad uno elettrico per una potenza di 557 CV e un’accelerazione 0-100 in 4,7 secondi.
Naturalmente la vettura adotta il sistema multimediale Huawei chiamato HiCar. Siamo curiosi di vedere i risultati di questa nuova sfida.