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09/03/2021

L’eccellenza italiana Brembo compie sessant’anni

Il leader mondiale dei sistemi frenanti frutto dell’eccellenza italiana quest’anno supera il mezzo secolo.
L’eccellenza italiana Brembo compie sessant’anni

L’11 gennaio 1961, Emilio Bombassei fonda, a pochi chilometri da Bergamo, una piccola officina meccanica, che diventerà poi il nucleo originario di un'azienda destinata a diventare leader mondiale, passando dall’avere 30 dipendenti fino agli oltre 10.000 di oggi.

Sono passati esattamente 60 anni da allora, e ora il gruppo Brembo, guidato da Alberto Bombassei, è il leader mondiale dei sistemi frenanti. È diventato famoso e tutti lo conoscono per produrre i freni delle automobili più veloci al mondo.

Brembo, una storia italiana di successo

GLI ANNI ‘60

Emilio Bombassei e Italo Breda fondano le Officine Meccaniche di Sombreno, una piccola impresa a conduzione familiare specializzata nelle lavorazioni meccaniche per conto di terzi. Fin dall'inizio, l'officina ha iniziato a collaborare con clienti del calibro di Alfa Romeo e Pirelli.

Storia Brembo

Storia Brembo

Subito dopo pochi anni, le OMdS cambiano nome in Brembo, acronimo di Breda Emilio Bombassei, ma anche del fiume che attraversa la cittadina natale, conosciuto per il suo “carattere” irruente.

La vera svolta avvenne nel 1964, quando l'Alfa Romeo decise di trasferire la produzione dei suoi dischi freno dal Regno Unito all'Italia, affidandoli all’azienda lombarda, che li realizza ad una qualità più elevata e ad un prezzo minore.

Dopo pochi anni dall’inizio dell’attività, l'azienda è diventata leader nel settore dei ricambi per dischi freno in Europa, producendo non solo freni a disco per auto, ma anche per tram, bus e funivie.

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GLI ANNI ‘70

Negli anni '70, il marchio Brembo inizia ad apparire sulle migliori moto d'Europa e raggiunge un altro primato a soli 10 anni dopo l'inizio dell'attività, ma questa volta nel campo dei sistemi frenanti a due ruote.

Sempre nel 1970 Brembo deposita il suo primo brevetto: un nuovo sistema di montaggio pastiglie che mantiene la pastiglia collegata al pistoncino della pinza freno per evitare il contatto con il disco freno dopo la frenata.

La vera svolta però arriva nel 1975, quando Enzo Ferrari affida a Brembo la progettazione dell’impianto frenante per la monoposto più rinomata della Formula 1, accordo mai giunto ad una fine ed ancora rinnovato nel 2021.

Freni Brembo Ferrari Formula 1

Freni Brembo Ferrari Formula 1

Da allora, molte squadre dotate di freni Brembo hanno vinto diversi campionati del mondo, sia automobilistici che motociclistici.

GLI ANNI ‘80

Con l'avvento degli anni '80, l'azienda bergamasca inizia una nuova fase, focalizzata sullo sviluppo di prodotti e processi tecnologici innovativi, con l'obiettivo strategico di espandersi in nuovi mercati.

Nel 1980 Brembo ha sviluppato un nuovo tipo di pinza freno per auto in alluminio, innovativa nel design e nei materiali, successivamente adottata da case automobilistiche come Porsche, Mercedes, Lancia, BMW, Nissan e Chrysler.

Freni Brembo

Freni Brembo

Nel 1983 Brembo è fortemente impegnata nell'espansione internazionale e inizia a collaborare con Kelsey-Hayes, multinazionale americana attiva nella costruzione di impianti frenanti, che ha avuto un profondo impatto sulla crescita e fusione dell'azienda bergamasca.

Il 1985 segna l'ingresso nel secondo nuovo mercato, il mercato dei veicoli industriali, iniziando così a fornire prodotti per costruttori importanti come Iveco, Mercedes e Renault.

GLI ANNI ‘90

Nel 1993, Kelsey-Hayes ha rinunciato alla sua quota di controllo durata 10 anni.

Brembo decide di puntare sul futuro dell'azienda, concentrandosi principalmente sul mercato italiano. Negli anni successivi l'azienda ha compiuto notevoli progressi fino alla quotazione alla Borsa di Milano, un successo ottenuto grazie ad un eccelso lavoro di squadra.

GLI ANNI 2000

Il marchio Brembo sta diventando sempre più conosciuto in tutto il mondo, parte la fase di internalizzazione.

L'azienda ha iniziato il nuovo millennio con due acquisti: l'acquisto di Alfa Real Minas, azienda brasiliana specializzata nella lavorazione dei dischi freno per automobili e nell'assemblaggio di volani, e l'acquisto di AP Racing Limited, azienda britannica specializzata nella produzione di sistemi di freni, oltre a sistemi di frizione per auto da corsa, motociclette e auto sportive ad alte prestazioni.

Attraverso una joint venture con Yuejin Automobile Group e la costituzione della Nanjing Yuejin Automobile Braking System Company nel mercato cinese, l'azienda italiana conquista anche l'Oriente.

Kilometro rosso

Kilometro rosso

Nel 2004 l'impianto frenante Brembo vince il premio Compasso d'Oro, nello stesso anno nasce l'impianto frenante in ceramica Brembo (Brembo Ceramic Brake Systems), co-fondato con DaimlerChrysler, dedicato alla produzione di dischi freno in ceramica.

Nel 2005 Brembo si espande anche in India, dove in accordo con l’azienda indiana Bosch Kalyani Brakes inizia a produrre ciò che meglio sa fare, sistemi frenanti. Pochi anni dopo, lancia un nuovo marchio "Byrbe" con base sempre in India, specifico per la produzione di motocicli per il Brasile, Russia, India, Cina.

Tornando in Europa, Brembo ha investito in Polonia dove stabilisce il gruppo a Dabrowa Gornicza per rafforzare la produzione di dischi freno. Completa del tutto la sua consolidazione nell’Europa dell’est aprendo un ulteriore stabilimento in Repubblica Ceca alla fine dell’anno 2010.

L'anno successivo Brembo inizia a fornire la celebre Harley Davidson e nel 2007 ha istituito un centro di ricerca e sviluppo nel Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso.

Brembo nelle Competizioni

Dal 1975, Brembo ha vinto ben 26 campionati piloti e 30 campionati a squadre con il suo sistema frenante avanzato, fornendo prodotti e servizi ad alta tecnologia alle vetture da corsa monoposto più veloci e prestigiose del mondo, dalla Ferrari alla McLaren

Michael Schumacher, Ayrton Senna e Nicky Lauda sono solo alcuni dei nomi dei piloti che hanno gareggiato con Brembo e sono entrati a far parte della storia della Formula 1.

Quando si parla di Brembo, le parole che vengono subito in mente sono velocità e leggerezza. Dunque, l’azienda è riconosciuta a livello globale per la realizzazione dell'impianto frenante in carbonio più leggero sul mercato, che ha bassa espansione alle alte temperature e alta conducibilità termica.

Freni Brembo Ducato MotoGP

Freni Brembo Ducato MotoGP

Infatti, Brembo ha iniziato ad utilizzare il carbonio per i dischi dei freni alla fine degli anni '80, sostituendo gradualmente l’utilizzo di quelli in acciaio, che per tempo si erano pensati migliori sulle piste bagnate.

L’azienda bergamasca ha condotto uno studio sui materiali compositi di carbonio, ottenendo un incremento delle performance che permettono ai motori ed agli pneumatici di lavorare al meglio delle prestazioni. Oggi nel mondo delle corse i dischi freno in acciaio sono stati sostituiti da quelli in carbonio composito.

La gara per cui Brembo sarà sempre ricordata è quella del Moto GP di Motegi 2017, che ha visto 13 dei 15 piloti equipaggiati con freni Brembo guadagnare punti, tra cui i famosi Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Alex Rins, Jorge Lorenzo, Aleix Espargaro e Johann Zarco.

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Oltre allo storico accordo con la Ferrari, l'azienda è anche partner di Porsche, Mercedes, Audi, Maserati, Ducati, Lamborghini, Corvette e altri marchi ancora, e protagonista assoluta della Formula Uno, che fornisce gli impianti frenanti per tutti i team tranne uno.

Tutti i marchi che collaborano con Brembo sono noti per il loro massimo prestigio e sono ineguagliabili nella loro capacità di bilanciare prestazioni e comfort di frenata.

60° Anniversario del mito Italiano

Dal 1961 Brembo ha affrontato un percorso di crescita, che l'ha portata ad essere leader mondiale negli impianti frenanti. Dai dischi dei freni per auto alle motociclette, dall'ingresso in Formula Uno all'espansione all'estero, l'azienda ha più volte dimostrato di essere leader in questo campo, contribuendo a migliorare il livello del Made in Italy.

Soprattutto negli ultimi dieci anni Brembo è cresciuta in modo esponenziale rispetto ai primi cinquant'anni di storia. Oggi l'azienda è completamente globalizzata e ha stabilimenti produttivi in ​​tutto il mondo: dall'Europa agli Stati Uniti, dalla Cina all'India.

Trovare la pinza freni Brembo sulle vetture ad alte prestazioni significa quindi solo una cosa: eccellenza nella tecnologia e nei materiali.

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