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19/07/2021

I giovani e il futuro della Mobilità Urbana

Dai nuovi rapporti di Bain & Company e di EY emerge un ritratto del futuro della mobilità urbana, attraverso le scelte che stanno compiendo i giovani.
I giovani e il futuro della Mobilità Urbana

Il mercato tradizionale dell’auto è in crisi, già da tempo lo sapevamo: emergono però nuove realtà estremamente competitive che permettono di acquistare veicoli usati in totale sicurezza online, o le soluzioni di noleggio a lungo termine offerte sia da agenzie specializzate sia dai costruttori come BMW o il gruppo Volkswagen.

Tutti offrono ormai soluzioni per guidare le auto senza esserne gli effettivi proprietari o comunque con formule simili al leasing, ma per privati.

In questo panorama in continua evoluzione spiccano i giovani. Ecco perché i riflettori di Bain & Company e di EY si sono concentrati proprio su questi, per dare un quadro di come sia la situazione e idee su come essa si possa evolvere in futuro.

Giovani sotto i 35 anni: lo studio di Bain & Company

La ricerca di Bain & Company sembra dare ragione al fatto che gli under 35 desiderino ancora una vettura, ma, potendo scegliere, ne fanno a meno soprattutto per motivi economici.

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Gli under 35 fanno a meno di una vettura soprattutto per motivi economici

Gli under 35 fanno a meno di una vettura soprattutto per motivi economici

C’è da dire che il nostro paese, l’Italia, ha ancora il più alto tasso di motorizzazione in Europa, forse dovuto alla nostra forte cultura e passione per i motori. Questa passione diventa elemento trainante per far desiderare a tutti un’automobile.

Ecco perché lo studio di Bain & Company ha suscitato interesse: si tratta di uno studio condotto in collaborazione con Quattroruote su un campione di 2700 guidatori con l’80% dei quali di età uguale o inferiore a 35 anni provenienti da Italia, Germania e Regno Unito.

L’intenzione è capire se ci sia in atto un cambio di paradigma e quale esso sia, in modo da aiutare le concessionarie e le case produttrici a orientare le proprie scelte in futuro in termini di investimenti.

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Una prima evidenza è che i Millenials paiono non ritenere più l’auto uno status symbol: ne hanno bisogno se vivono lontano dai grandi centri urbani, ma spesso preferiscono, se vivono in città, rinunciare a una vettura a favore di una mobilità urbana più economica e sostenibile pensiamo al boom dei monopattini elettrici e delle bici a pedalata assistita che hanno preso d’assalto le nostre città.

Alla domanda “se ne avessi a disposizione, per cosa useresti i tuoi risparmi?” i giovani di tutti e tre i Paesi mettono l’acquisto di un’auto all’ultimo posto. Le priorità sono quindi diverse, a partire dall’acquisto di una casa (anche per la voglia di emancipazione dal nucleo familiare).

Bisogna comunque ricordare appunto che per i giovani che vivono in aree rurali la macchina non è un lusso quanto una vera e propria necessità, soprattutto in paesi come l’Italia che spesso hanno collegamenti via terra scarsi nelle zone più periferiche o comunque “di campagna”.

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La macchina non è un lusso ma una necessità

L’auto non è tuttavia vista come traguardo da raggiungere ma solo come mezzo di trasporto, funzionale ad un obiettivo specifico. D’altronde in città, dove i collegamenti sono più presenti, sommando i costi di auto, assicurazione, bollo, ZTL e possibili multe nonché le difficoltà nel trovare parcheggio, sostenere la spesa di un veicolo personale pare eccessivo.

EY: come comprano i giovani

Partiamo da un risultato ottenuto: i più propensi ad acquistare un’auto ibrida sono i Millenials.

A tracciare questo fenomeno è stata la ricerca “White Book di EY sulla mobilità” che ha voluto indagare anche l’impatto della pandemia da Covid 19 sul mercato dell’auto, nonché la velocità di transizione ad una mobilità più green e sostenibile.

L’indagine è stata svolta su un campione di oltre 3300 consumatori, provenienti da nove paesi, e sia automuniti che non. Un’indagine conoscitiva quindi, per permettere ai player del mercato automotive di capire le prossime mosse.

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la Generazione Z è più incline al acquisto di un veicolo elettrico.

Tra coloro che non hanno una vettura, i Millenials (la generazione tra i 24 e i 39 anni) sono risultati essere i più interessati all’acquisto di una vettura ibrida, con il 25% di attestazione. Dall’altra parte abbiamo la Generazione Z (quella degli individui tra i 16 e i 23 anni) che invece avrebbero come predilezione l’acquisto di un veicolo elettrico.

Tra coloro che sono invece automuniti, è evidente che l’ibrido sia per la Generazione X (gli individui con fascia di età compresa tra i 40 e i 55 anni) la tipologia di acquisto prescelta, mentre i Millennials risultano essere più inclini all’acquisto di un veicolo elettrico.

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In controtendenza con quanto visto da Bain & Company, studio effettuato in un periodo prepandemico, post pandemia la situazione si evolverà con una predilezione per i veicoli personali e meno incline all’uso del trasporto pubblico.

L’auto resterà la prima scelta per motivi di lavoro, svago e familiari. La comodità di viaggio e la sicurezza percepita sono i propulsori per questo cambio di tendenza.

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La comodità di viaggiare con la propria auto

Il costo sembra quindi essere un problema minore se paragonato all’indipendenza e l’igiene: sicuramente questi fattori incidono sulla decisione di acquistare un mezzo proprio.

L’Italia: una fotografia

Un rapporto dell’Automobile Club Italiano mostra come negli ultimi dieci anni sia diminuito grandemente il numero di giovani che acquistano un mezzo proprio, scendendo quasi del 42%. In pratica solo un giovane (tra i 18 e i 25 anni per questa ricerca) ogni otto ha un’auto di proprietà.

A frenare l’entusiasmo per l’auto sono come abbiamo visto in precedenza soprattutto i costi di gestione, che nel nostro paese, secondo il Club, ammontano a circa 260€ al mese. Bisogna anche considerare però che è ancora diffusa la pratica di intestare l’auto a genitori o nonni. Queste percentuali sono quindi comunque un po’ da prendere con le pinze.

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Per un futuro più ecologico scegliamo le macchine giuste

Gli studi in ogni caso ci dicono che i giovani tendono all’ibrido e all’elettrico nella scelta del veicolo, sono più coscienti dei danni ambientali dei motori a combustione e prediligono l’acquisto di veicoli green. Un futuro più ecologico pare quindi attenderci!

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