Nuovi prototipi a propulsione elettrica al salone di Ginevra
Si è chiuso da pochi giorni il salone di Ginevra, ed è stata una grande boccata di aria fresca e frizzante per tutto il settore automobilistico.
L’energia dei nuovi modelli insieme allo slancio dirompente dei concept e prototipi ci fanno pensare ad un futuro ricco di cambiamenti e di nuove tecnologie disponibili per il largo pubblico a prezzi veramente “democratici”.
Se vogliamo esplorare il mondo dell’elettrico, nella rassegna elvetica abbiamo notato due modelli veramente speciali: ognuno a modo suo risponde a esigenze specifiche con soluzioni veramente strabilianti. Stiamo guardando al futuro, in alcuni casi con il cannocchiale, ma come è successo in precedenza, a volte i sogni si realizzano e anche prima di quello che ci si aspetti.
Honda NeuV Concept external
La Honda NeuV concept (New Electric Urban Vehicle) si inserisce in un piano strategico della casa del Sol Levante per cui entro il 2025 due terzi della produzione sarà elettrica (si tratta di una promessa fatta al Salone da Katsushi Inoue, Presidente e COO di Honda Motor Europe).
Questa vettura da città è concepita da subito per la condivisione tra privati, come si fa con gli operatori di car sharing attuali ma con modalità simili a quelle con cui si utilizza Air B&B per lasciare il nostro appartamento ad altri quando andiamo in vacanza.
Si risolve così il problema dell’inutilizzo della vettura, che rimane parcheggiata in media per il 96% del suo periodo di vita.
Per Honda, dai motori convenzionali in uso oggi, si passerà a quelli puramente elettrici con maggiore autonomia di domani attraverso la tecnologia ibrida che permetterà anche ai consumatori di familiarizzare con nuove tecnologie e rifornimenti diversi dai carburanti classici.
Si risolve il problema inutilizzo
La Casa giapponese ha inoltre sviluppato un sistema detto HANA (Honda Automated Network Assistant) che “studia” i comportamenti del conducente per offrire scelte e indicazioni “intelligenti” per migliorare prestazioni e consumi nella guida.
Honda NeuV Concept frontale
Geniale risulta anche la modalità di ingresso in abitacolo: poiché il veicolo non ha porte laterali, si entra dal posteriore grazie a porte scorrevoli all’indietro.
Oltre ai due sedili troviamo anche un piccolo portabagagli che ospita un monopattino, anche lui elettrico, che serve per percorrere in agilità l’ultimo tratto del nostro tragitto, magari in centro o zona pedonale, parcheggiando la vettura comodamente anche non in prossimità del nostro punto di arrivo.
Ancora più rivoluzionario e proiettato al futuro risulta il Concept i-Tril di Toyota.
Sarà pronta per i viaggiatori del 2030 e si guiderà come una moto, infatti questo veicolo elettrico a guida autonoma è un ibrido tra una moto ed una vettura.
Ha tre posti ed è stato sviluppato in Europa in sinergia con lo studio ED2 francese. Agile per il traffico come una moto (si inclina in curva), capiente come una vettura medio-piccola, è concepito e realizzato per un pubblico femminile che ha due figli (di qui i tre posti) e si sposta prevalentemente in città o piccolo centro urbano, ed ha una vita frizzante con uno stile “elegante”.
Toyota i-Trill
Grazie alle portiere a “farfalla”, l’accesso all’abitacolo è agevole sia al posto di guida basculante anteriore che ai due posteriori. Grazie all’interfaccia avanzata uomo-macchina ed ai comandi vocali, è possibile visualizzare le informazioni principali che vengono proiettate sul parabrezza grazie ad un head-up display moderno ed intuitivo. Poiché è senza pedali, si può guidare anche a piedi nudi!
Leggero, pesa solo 600 Kg, e maneggevole, questo veicolo riesce a invertire il senso di marcia in soli 8 metri di larghezza, sembra la soluzione ideale per il traffico congestionato pur avendo 3 posti ed un tetto sopra la testa. Non ci resta che aspettare il 2030 per provarlo!
Toyota i-trill interno