Lancia Pu+Ra HPE, il futuro della casa torinese è già qui
Si parte dalla storia della Lancia Beta HPE (HPE è l’acronimo di High Performance Estate) del 1975 per arrivare alla nuova uscita: Lancia Pu+Ra HPE (High Performance Electric).
Nel mezzo, troviamo un mare di grande tradizione, stile, esclusività e lusso tipici del marchio torinese fondato da Vincenzo Lancia nel 1906 e poi acquistato nel 1969 da FIAT, per poi confluire nel Gruppo Stellantis insieme ad Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Fiat, Dodge, DS, Jeep, Maserati, Peugeot, Opel, RAM e Vauxhall (di fatto il marchio Opel nel Regno Unito).
Se la Lancia Beta HPE 2000 era una vettura pensata per portare la sportività nel mondo delle famiglie (anche se aveva solo tre porte), la nuova Lancia Pu+Ra HPE non ha niente a che vedere con la sua progenitrice, se non la fonte di ispirazione.
Lancia Pu+Ra HPE è il manifesto di stile e filosofia del rinnovato marchio Lancia
Sono tutti avvisati, ci credevano in pochi: Lancia è tornata, grazie anche al coraggio ed alla caparbietà di Luca Napolitano (scuola Ford, poi in Fiat e ora CEO di Lancia) che ha ripreso tutti i concetti, i valori, lo stile e il carattere del brand originale come il design, come anche l’eleganza e la sportività caratteristiche di queste vetture che nel corso degli anni hanno fatto la storia del marchio torinese.
Oggi Lancia riprende slancio dopo un periodo incerto nel gruppo. Attualmente il brand è presente su molti mercati europei (escluso UK) solamente con la Ypsilon (erede della Lancia Y10) e quindi con una gamma debole, incentrata su segmento B.
Per rinnovarsi, Lancia si è posizionata in maniera netta, focalizzandosi su un design avveniristico, caratterizzato da interni aeronautici e carattere esclusivo. Il tutto è racchiuso in una salsa di sportività che si fonde con un’eleganza e raffinatezza dei dettagli mai visti prima.
Se quello di Pu+Ra Zero era un Concept quasi virtuale, la nuova Lancia Pu+Ra HPE è invece una vettura completa, anche se non definitiva. Si tratta di una rivoluzione vera e propria, un concentrato di quelli che saranno i crismi per il design, lo stile e gli interni di tutti i nuovi modelli Lancia a venire.
Ci teniamo inoltre a farvi sapere che l'attuale prototipo Pu+Ra HPE è elettrico al 100% con ben 700 chilometri di autonomia, giusto per chiarire che non si scherza.
La presentazione di Lancia a Milano: dall'ibrido all'elettrico entro il 2026
Luca Napolitano, sabato 15 aprile presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, ha presentato e mostrato la concretezza del progetto di Lancia per il prossimo futuro.
Si tratta di una strategia di mercato che andrà inizialmente a proporre vetture ibride per poi, dal 2026, passare definitivamente all'elettrico con automobili EV ad emissioni zero, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Lancia Pu+Ra HPE - 45 Gradi Posteriore Lato Guidatore in Studio
A dir poco dirompente è la nuova strategia di Lancia, la quale si rivolge ad una clientela che si vuole distinguere, che ama il lusso, con understatement, senza farsi però troppo notare.
Una tipologia di clienti che ama il carattere e lo stile italiano, le performance, l’eleganza e l’esclusività anche negli interni, tutti dettagli che devono essere fuori dal comune.
Design e interni di Pu+Ra HPE: la collaborazione con Cassina
Il marchio che vediamo impresso sul frontale della nuova Lancia Pu+Ra HPE riprende quello originale del Calice e lo traduce in uno stile moderno con una visualizzazione a luci LED molto elegante.
Lancia HPE ha poi degli interni da favola, anzi quasi non sembra di essere su un’automobile. Siamo su una piccola astronave che rivede completamente le geometrie dell’abitacolo e proietta una dimensione spaziale completamente nuova.
Lancia Pu+Ra HPE - Abitacolo dall'Esterno
Questo è stato possibile grazie alla collaborazione con Cassina, la grande firma italiana dell’arredamento. Il fulcro di partenza è la rotondità che inizia con la prospettiva del tetto e si cala all'interno della vettura, fino a raggiungere tutti gli strumenti e accessori. Visibilità e spazio nell'abitacolo offrono una nuova prospettiva e riconfigurano la vita a bordo.
Il “muso” esclusivo lascia spazio alle fiancate che scorrono leggere e possenti, fino al posteriore che chiude la linea bellissima di questa vettura con il tocco finale dei fanali posteriori LED e dello spoiler.
Entrambi riprendono lo stile inconfondibile della Lancia Stratos del 1973, grande protagonista delle competizioni nei rally degli anni ’70.
La tecnologia di bordo è supportata da due nuovi sistemi come il SALA (Sound Air Light Augmentation), ovvero un enorme schermo destinato alle funzioni di infotainment, posto al centro della plancia in posizione orizzonale, inclinato di circa 15° verso il basso.
Troviamo poi il sistema TAPE (Tailored Predictive Experience) già sviluppato all’interno del gruppo Stellantis, il quale permette di gestire le funzioni legate all'audio, alla climatizzazione e all'illuminazione dell'abitacolo in maniera molto semplice, rendendo la vita a bordo gradevole e confortevole, senza quasi tasti fisici, ma con l'ausilio dei comandi vocali.
Nuove Lancia Y, Delta e Gamma nel futuro della casa
Il piano di crescita e rinnovo completo della gamma parte dalla nuova Lancia Y, in arrivo nel 2024, a quanto si ipotizza. Per orà l'unica certezza è che il nuovo modello avrà motorizzazioni ibride ed elettriche. Troveremo quindi una versione Mild Hybrid MHEV (Mild Hybrid Elecric Vehicle) a 48 Volt e una puramente elettrica BEV (Battery Electric Vehicle).
Questa elettrificazione è resa possibile grazie alle piattaforme disponibili nel gruppo Stellantis che, oltre ad essere tecnologicamente all’avanguardia, sono flessibili e hanno costi contenuti per via dei grandi volumi dei diversi marchi che le utilizzano.
Nel 2026 sarà la volta della Lancia Gamma, ovvero la nuova ammiraglia, mentre nel 2028 troveremo la nuova media, forse un crossover, erede della gloriosa Lancia Delta.
A questo punto, tutte le vetture saranno già rigorosamente elettriche, come lo sarà l’intera gamma a partire da quell’anno.